martedì 17 gennaio 2017

Analisi del libro

Il ritorno a Parigi dalla villeggiatura: chiacchiere, pettegolezzi e balli mascherati alla "corte" dei duchi di Guermantes. Le astuzie per incontrare ogni mattina la duchessa nel cortile di palazzo e la visita a Saint-Loup, militare a Doncières: l'esercito e la bella società di fronte al caso Dreyfus. Decadenza mondana della signora di Villeparisis, riapparizione improvvisa di Albertine, malattia e morte della nonna; ma anche Bergotte - il letterato - è malato: considerazioni sul tempo, la morte, l'opera d'arte, è quello che scrisse M. Proust in I Guermantes terzo volume del ben più ampio Alla ricerca del tempo perduto (Gallimard - Parigi - 1920/21).
Ho analizzato tutte le citazioni che Proust fa al colore e qui sotto riporto il risultato di tale analisi, si evince che il volume sia caratterizzato da gradazioni cromatiche piuttosto calde.




Con questo post il blog conclude il suo legame al mio corso di laurea, ma sicuramente non morirà, a presto! 




lunedì 16 gennaio 2017

Step 25 - Sintesi finale

In questo post mi trovo a dover tirare le somme di quanto scritto, studiato, approfondito, scovato ma soprattutto imparato in questi ultimi 3 mesi e 24 post (o step che dir si voglia) anche se questo blog penso proprio che non morirà, magari come studio personale dei colori, una cosa che da sempre mi affascina, questo è stato proprio il motivo per cui ho preso con così tanta serietà e ho curato così questo blog, sono molti anni che studio l'immagine, che soffermo sui dettagli, cerco di avvicinarmi il più possibile al concetto di "visual justice" e spero un giorno di poter insegnare questa mia passione a qualcun'altro, qui finisce il post "I Sogni di Michele" e comincia la sintesi.

Possiamo dividere questi 24 step di analisi dell'Uovo di pettirosso in 3 macro categorie, la prima è quella in cui ho chiarito e descritto l'uovo di pettirosso , nella seconda (la più ampia) possiamo invece inserire gli usi che si sono fatti del colore e dove lo si può ritrovare, nella terza troviamo le mie riflessioni e/o analisi riguardo al colore

Cominciamo con la prima categoria, i 3 step iniziali (1,2,3) fanno parte di essa, qui ho dovuto, in ordine dal primo all'ultimo, analizzare l'aspetto più generico del colore, ovvero la sua classica descrizione, come esso si scrivesse nelle lingue più comuni e quali fossero i codici che lo contraddistinguevano, dai più comuni ai più specifici.
Sempre restando nella prima categoria abbiamo ancora gli step 6 e 14 in cui parlo del lato più chimico/scientifico dell'uovo di pettirosso.
Ultimo step fatto per questa categoria in cui amplio la mia/nostra conoscenza sul colore è il post 21 in cui parlo dell'uomo che ha cambiato il modo di vedere l'uovo di pettirosso e lo ha reso il simbolo.

La seconda categoria è la più ampia, qui mi trovo ad analizzare l'uso che si fa e si è fatto dell'uovo di pettirosso in svariati campi partiamo con 4 e 5, mito e musica entrambi molto belli e ampi, poi subito dopo 7 e 8 nel cinema e nella saggezza popolare in entrambi molto difficile la ricerca, poi per ultimi, divisi dalla già sopracitata chimica vi sono, 10, 11, 12, 13, 15, 16, 17, 18 in cui si parla di emblemi, documenti, cucina, fumetti, pubblicità, design, brevetti e pittura, per finire nei 2 più recenti, la moda e l'architettura, (20,22) molto bello quest'ultimo in cui si parla anche di Italia.

La terza categoria, tolto il nono step (9), possiamo dire sia quella che ho scritto più recentemente, nel diciannovesimo (19) step ho esplorato l'interno di questo ceruleo pigmento, subito dopo con un salto nel passato di 200 anni si ripercorre la storia di Charles Lewis Tiffany (21), 23 e 24 sono invece una visione più ponderata non tanto del colore ma di quello che lo circonda, nel primo scopriamo cosa sta alla base di questo colore, nel secondo gli attribuiamo alcuni aggettivi.

Ultimi 2 step, conclusione, il venticinquesimo lo state leggendo, il "26" non è esattamente uno step, parla di un libro, I Guermantes di M.Proust visto da un lato più cromatico.

martedì 10 gennaio 2017

domenica 8 gennaio 2017

Step 23 - Un colore selvaggio

Claude Levi-strauss nel saggio "Il pensiero selvaggio" analizza il processo in cui l'uomo attribuisce un significato ad ogni oggetto, un preciso significato ad ognuno di essi impedendoci in futuro di discostarcene perchè ormai radicato nella storia e nei miti impedendoci di tornare alla concezione primitiva e selvaggia della parola, un'analisi primitiva è dunque l'identificare la prima cosa che ci viene in mente quando si pensa ad un particolare oggetto.

Pensiamo a cosa ci viene in mente quando sentiamo "Uovo di Pettirosso" beh, sembra stupido ma è proprio al pettirosso e all'uovo che pensiamo ma forse non solo, queste sotto sono altre possibili interpretazioni dell'analisi primitiva di questo colore:

Tiffany: beh ormai dopo cotanti post in cui ne parlo lo saprete meglio di me, Tiffany & Co ha fatto propria una versione di tale colore e quindi a qualche fan potrebbe venire spontaneo pensarci.


Il nido: luogo dove il piccolo volatile depone le uova visto da sempre come famiglia e amore

mercoledì 4 gennaio 2017

Step 22 - Il colore nell'architettura


Benchè l"uovo di pettirosso" non sia un colore comune e non ve ne è traccia in importanti opere architettoniche ho trovato su due riviste articoli di case decorate con questo tipico blu (ma non solo). Qui: http://www.archilovers.com/projects/152991/breakfast-at-tiffanys.html Archilovers riporta i render degli interni progettati nel 2015 da Lyudmila Aleksandrova per un'appartamento a Mosca che come si può vedere qui sotto fanno risaltare i particolari di questa tonalità.





Giochiamo invece in casa con il secondo caso studio,  è  infatti Architectural Digest qui: http://www.architecturaldigest.com/story/lapo-elkann-milan-apartment-tour-article a scrivere un'articolo sull'esteta per eccellenza italiano, il rampollo di casa Agnelli Lapo Elkan che insieme all'architetto Natalia Bianchi dà nuova vita ad un'appartamento post bellico in centro a milano utilizzando l'uovo di pettirosso e l'international klein blue
Qui sotto le immagini dell'appartamento che prende molto dalla natura e dal mare ("casa sua" a dire di Elkan) un luogo dove lo "scuro" viene sconfitto e la luce ne fa da vincitrice.


lunedì 2 gennaio 2017

Step 21 - I Protagonisti

Il protagonista numero uno nel caso dell'uovo di pettirosso (anche se i colori differiscono di qualche punto sulla scala esadecimale) è Charles Lewis Tiffany (1812-1902)
Tiffany, il 20 settembre 1837 fonda la l'omonima azienda che diventerà poi in seguito la "Tiffany & Co", il suo nome viene spesso accostato al colore in questione perchè nel 1845 per la prima pubblicazione del Tiffany's Blue Book il signor Tiffany fa produrre dalla Pantone un colore con PMS 1837 e lo marchia come proprio per la giurisdizione americana, da quel giorno l'uovo di pettirosso è legato indelebilmente a Tiffany.


mercoledì 28 dicembre 2016

Step 20 - I Colori Della Moda



 Il colore "uovo di pettirosso" è, grazie a Tiffany & Co, da sempre abbinato alla moda (quella del gioiello) all'America e all'elevato costo, è facile quindi ritrovarlo su molti abiti soprattutto da sera.
Benchè Tiffany sia un pilastro della moda femminile non vi sono abiti riconducibili direttamente all'azienda americana, esiste però un gruppo di stilisti che hanno fondato la "Tiffany Design" e producono un'elevato numero di abiti da sera in seta, alcuni con colori simili all'uovo di pettirosso, qualche esempio qui sotto:






lunedì 26 dicembre 2016

Step 19 - Anatomia di un colore

L'anatomia (dal greco ανατομή, anatomè = "dissezione"; formato da ανά, anà = "attraverso", e τέμνω, tèmno = "tagliare") ci spinge a non soffermarci sull'esteriorità delle cose, ma ad esplorarne anche gli strati più interni.


L'uovo di pettirosso (colore che prende il nome dal colore del guscio dell'omonimo volatile) è una particolare gradazione di Ciano situata tra il Blu Bondi (creato apposta da Apple per il primo iMac) e il Turchese, con essi ha in comune il fatto di non avere al suo interno tracce di magenta, anzi, è composto dalla stessa  percentuale di verde e blu se parliamo di RGB mentre se parliamo di CMYK ovvero quadricromia e miscelazione sottrattiva scopriamo che il colore è composto in gran parte da ciano con una spruzzata di nero (16,6%).

E' uno dei colori dello spettro visibile che l'uomo riesce a vedere e la sua lunghezza d'onda è di 480 nanometri.

Step 18 - Le Arti Pittoriche

Il volto di Marilyn Monroe qui ripreso, appartiene ad una cartella contenente 10 serigrafie su carta che Andy Warhol realizzò nel 1967, tutte dedicate alla diva americana e che si aggiungono ad una collezione più ampia, sempre realizzata dopo la metà degli anni’60 e che ritraeva diversi personaggi famosi, icone dell’immagine del tempo
Questa serie appartiene alle prime serigrafie che Warhol realizzò e si caratterizza per una forza cromatica più intensa e per un disegno molto delineato, dove non è presente alcuna sbavatura. La sua perfezione cromatica e stilistica definisce l’intensità dell’opera e la distingue invece dai ritratti che l’artista aveva realizzato su tela.
La cartella dedicata a Marilyn è una delle più famose e citate dell’artista americano e si caratterizza per una ricchezza cromatica che cambia da serigrafia a serigrafia, giocando sui contrasti complementari di colori quali il blu, il rosso, il verde, l’azzurro e il rosa.


Il colore "uovo di pettirosso" non sembra essere volutamente utilizzato, ritratto, o fatto proprio (ne come uso ne in still life) da molti pittori famosi, forse perchè la specifica sfumatura di blu si adatta poco sia per l'uso nella riproduzione della natura sia per il fatto di essere un colore "complesso" (non fa parte di nessuna scala di colore come colore primario) e quindi poco utilizzato nella prima pittura astratta.

Scrivo "prima" perchè invece ad oggi si possono trovare online siti che vendono stampe che ritraggono uova di pettirosso.

martedì 20 dicembre 2016

Step 17 - Brevetto

L'unico brevetto che sembra portare con se il colore "uovo di pettirosso" sembra essere il  WO2001020448 A2 inventato da Paul E. Quinn e pubblicato il 22 marzo 2001 che viene descritto così: 
"SYSTEM FOR CREATING DYNAMIC GRAPHICAL USER INTERFACES BY THE USE OF COLOR-ENCODED FUNCTIONALITY MAPS."
Qui il colore "uovo di pettirosso" viene utilizzato tramite il codice HEXA (#00cccc) ed abbinato alla parola "Artist".

Step 16 - Design

Per quanto riguarda un oggetto di design dal colore "uovo di pettirosso" mi sembrava obsoleto parlare della solita Singer preistorica (nulla togliendo alle Singer preistoriche) perciò ho deciso di parlare di un caso che tra gli appassionati fece scalpore, parliamo dell'agosto 2005 quando Nike diede a due aziende completamente diverse l'incarico di portare sul mercato un paio di scarpe da "skate".
Queste aziende furono la Diamond Supply & Co e la Tiffany & Co e produssero 4000 esemplari di "Nike Dunk Low SB Tiffany". Alle ragazze è normale piaccia "l'uovo di pettirosso di Tiffany" ma quando Nick Diamond lo applico ad un paio di SB Dunk creò isteria tra gli amatori (sneakerheads) ma egli creò qualcosa di unico e raro, inutile dire che il loro costo fu fin da subito esorbitante.

venerdì 16 dicembre 2016

Step 15 - Pubblicità


Il colore "uovo di pettirosso" è poco usato nella pubblicità anche perchè non sono molte le aziende che lo utilizzano come colore principale o di riferimento, questo probabilmente perchè Tiffany & Co ha ormai il "monopolio" sulla variante più chiara del dato colore ma c'è comunque da dire che il colore blu sia utilizzatissimo nella pubblicità perchè simboleggia calma, acqua, cielo, armonia, fiducia,     pulizia,    lealtà      e      responsabilità.
Il blu nella pubblicità è utilizzato per lo più in 2 modi, entrambi fanno riferimento alle qualità sopracitate ma si distinguono per carattere, la prima pubblicità che andremo ad analizzare è stata fatta per la Ralph Lauren Corporation nel 2010 e promuoveva Polo Blue il loro famosissimo profumo introdotto nel 2003, questa azienda ha come punti di riferimento il polo e il blu ed ecco che in questa pubblicità vediamo utilizzare il blu nella polo del modello (Nacho Figueras, un giocatore di polo per l'appunto) nella bandana che egli ha al collo, nell'asciugamano che tiene dietro di se, nell'ambiente circostante (mare e cielo) e ovviamente nella boccetta del profumo sponsorizzato. Qui il colore è utilizzato per riportare alla marca del prodotto e per renderlo indimenticabile e subito riconoscibile (in quanto dopo aver visto questa pubblicità tutta blu è difficile non accostare il blu al profumo Ralph Lauren). Il secondo caso che vado  ad  analizzare è quello in cui si utilizzi il colore solo per le sue proprietà (quelle sopra elencate), per riprendere i colori della natura e/o per rendere "artistica la pubblicità. Qui analizziamo See America, così venne denominata una campagna degli anni '30 che invitava le persone ad esplorare e visitare l'america che  in quegli  anni versava in una profonda crisi finanziaria. In questo manifesto il color azzurro non ha nulla a che fare con la committenza, con il brand e nemmeno vuole trasmettere nessun ideale, è un manifesto artistico, che riprende ed esalta i   colori della natura.
Qui sotto altri esempi di ADV che usano il colore  blu.

Step 14 - Chimica

E' difficile risalire alla formula chimica del colore dell uovo di pettirosso, molto semplice invece è risalire al perchè alcuni volatili depongano uova azzurre.
E' infatti la biliverdina a colorare di blu e verde alcune uova, oltre che la biliverdina chelata[1] dallo zinco
Altra caratteristica importante della colorazione dovuta alla biliverdina è che essa è uniforme e non si presenta quasi mai sotto forma di chiazze o di macchie. Quando su un uovo verde o azzurro è presente un macchiettatura, essa ha per lo più un colore diverso, in genere bruno.

[1] Per chelazione s'intende la formazione di un composto chimico nel quale uno ione metallico è legato a una molecola o a uno ione, generalmente organici, con almeno due legami, rispettivamente ambedue di tipo complesso o l'uno complesso e l'altro ionico.

[2] La biliverdina è un pigmento biliare di colore verde derivato dalla defadazione dell'eme ad opera dell'enzima eme ossigenasi. La biliverdina è un tetrapirrolo di formula bruta C33H34N4O6  abbastanza solubile in acqua.
Nell'organismo sano la biliverdina viene ridotta a bilirubina per opera della biliverdina reduttasi.
Oltre che nell'urina, la biliverdina è anche presente nel succo iliare prodotto dal fegato al quale conferisce la sua colorazione.

Fonti: http://www.summagallicana.it/Volume1/A.VIIII.4.2.htm#_ftn2
https://www.reddit.com/r/askscience/comments/1dkt7t/why_are_robin_eggs_blue/?st=ix93p90p&sh=25782b26

lunedì 12 dicembre 2016

Step 13 - Il colore nei fumetti

Il colore "uovo di pettirosso" non sembra essere presente nel nome di alcun fumetto ma il colore azzurro si sa è molto utilizzato in fumetti e manga per  nell'identificazione dei personaggi in quanto è uno dei 3 colori primari e viene spesso usato per ricondurre un dato personaggio all'acqua o alla fauna marina.
E' difficile indicare dei personaggi il quale colore caratteristico sia proprio l'uovo di pettirosso ma vi sono infiniti "characters" di colore blu o azzurro, da quelli nati molti anni fa come per esempio i Puffi a personaggi più recenti come per esempio Sonic.
Per non parlare di quelle serie che a distanza di anni (in alcuni casi decenni) dalla loro nascita continuano a proporre anno dopo anno personaggi caratterizzati dal colore azzurro come per esempio Pokemon, Digimon, Dragonball e One Piece per citare i più famosi.

sabato 10 dicembre 2016

Step 12 - In cucina

Dalle mie ricerche non si evidenzia alcun legame tra il colore Uovo di Pettirosso o l'uovo in se e la cucina benchè le uova siano un cibo piuttosto comune, anche per quanto riguarda il colore blu nella cucina non ve ne è in abbondanza, anzi, qui: http://www.nationalgeographic.it/food/2014/08/14/news/perche_non_ci_piace_mangiare_in_blu-2862175/?refresh_ce il National Geographic cerca di darci una risposta:

"Nel 1975, il comico americano George Carlin pronunciò in tv un monologo poi diventato celebre:

<<Perché non esiste cibo blu? Non riesco a trovare cibo blu, non trovo il sapore del blu! Voglio dire, il verde sa di lime, il giallo di limone, l'arancione di arancia, il rosso di ciliegia, ma il blu? Il blu non c'è! Non esiste roba da mangiare blu! Dov'è finita? Vogliamo il cibo blu! Probabilmente dona l'immortalità! Ce lo nascondono!>>
Carlin non aveva tutti i torti: cibi blu esistono, ma non sono poi tanti. I mirtilli sono blu appena colti, ma una volta schiacciati o trasformati in marmellata diventano violacei. Il colore blu dei mirtilli - e quello del mais blu, oltre al viola scuro di uva, prugne e melanzane e a quello più rossastro del cavolo rosso o del radicchio - è dovuto a una classe di pigmenti detti antocianine, di cui in natura si trovano centinaia di varietà. Il cavolo rosso contiene 36 diverse antocianine, i mirtilli 15.
Decaisnea fargesii, una pianta asiatica, ha frutti a forma di baccello di un colore azzurro cianotico, detti significativamente
"dita del morto". Le striature dei cosiddetti formaggi blu - come il gorgonzola o il Roquefort - sono causate da muffe del genere Penicillium Ma è più o meno tutto qui. Almeno in natura, blu e azzurro non sembrano colori adatti al cibo.
Sembra anzi che il blu faccia passare l'appetito, tanto che in alcune diete si consiglia esplicitamente di tingere il cibo di questo colore. Forse è un adattamento evolutivo: tutti sappiamo che la carne blu va evitata, e quindi istintivamente associamo il colore al cibo andato a male."

Io aggiungo che in natura il colore blu o azzurro sono anche associati a forme tossiche di ossidazione del ferro, rame contenuti nelle piante o il colore del cianuro come per esempio le alghe monocellulari blu.

Step 11 - Un documento

Gli unici documenti che posso citare riguardo all"uovo di pettirosso" sembrano essere i libri data la scarsità di altri documenti, ma per fortuna dei primi ve ne sono a palate, qui citerò solo quelli che mi hanno più attirato data la loro stragrande mole.

-"A chaffeur in a uniform of robin's-egg blue crossed me lawn earlythat Saturday morning with a surprisingly formal note from his employer..." 
dal romanzo di Scott Fitzgerald "The Great Gatsby" -NY- 10 Aprile 1925 - Step 07 
Romanzo che venne definito da T.S. Eliot "il primo passo in avanti fatto dalla narrativa americana dopo Henry James"

-David Dunbar nel suo libro Pastel Anthology pubblicato il 15 Luglio 2015 da pagina 10 a pagina 15 dedica una poesia all'uovo di pettirosso intitolata: "The Robin's Blue Egg"

-Ted Andrews parla dei miti riguardanti il pettirosso nel suo libro "Segni e presagi dal mondo animale, i poteri magici di piccole e grandi creature" pubblicato il 27 Aprile 2004 per Edizioni Mediterranee - Step 04



venerdì 9 dicembre 2016

Step 10 - Emblemi


Oltre al celebre logo di "Tiffany" che presenta comunque solo una variante del colore "Uovo di pettirosso" (#00cccc) l'unico logo che utilizza l'originale colore dalle mie ricerche sembra essere il logo di "Unity - Worldwide Ministries" ma sono molte invece le aziende che propongono il colore in qualche sua piccola variante nel logo o nella palette del Brand Identity, eccone citati alcuni:

Aetna: #00bce4
Alienware: #2ad2c9
Fedex: #0099cc
FitiBit: #4cc2c4
FriendtoFriend: #0f99d6
GVB: #009ee3
Hellowallet: #0093d0
Keeb: #00a9c0
Kiwipay: #00b0df
Lomo: #00a0df
Mapbox: #3bb2d0
Massy Group: #00adee
Muut:# 1fadc5
Nest: #1fb3e0
Rockpack: #0ba6ab
Samsung: #00a9e0
UCSF: #18a3ac
Vodafone: #00b0ca e #007c92
Wave: #4ec7c4 e #00959f

Fonte: https://brandcolors.net/

giovedì 17 novembre 2016

Step 9 - L'abbecedario

A come americano
B come biliverdina
C come ciano
D come Diamond Supply & Co
E come equinozio
F come Fitzgerald (Scott)
G come gioielli
H come Hauynite
I come
J come
K come
L come 
M come merlo
N come Nike
O come
P come pigmento
Q come 
R come rosso
S come spina
T come Tiffany & Co
U come Unity
V come volatile
Z come 

giovedì 10 novembre 2016

Step 8 - La saggezza popolare

Non sembrano esserci molti modi di dire riguardanti le uova del pettirosso, ma su esso in particolare qualcosa lo si riesce a trovare, lascio qui sotto qualche modo di dire/proverbio o credenza sul pettirosso:
Secondo alcune superstizioni, un pettirosso che entra in casa preannuncia morte.
Alcuni credono che vedendo un pettirosso a primavera sia necessario formulare un desiderio, prima che voli via, altrimenti non si avrà fortuna nell'anno successivo.
Per la tradizione più superstiziosa, il furto di un uovo di pettirosso era garanzia di un lungo periodo di sfortuna.

Mentre un detto recita: pettirosso a terra neve vicina.
Insomma il pettirosso sembra un'animale che porti sfortuna, forse per la sua accostamento all'equinozio primaverile.

mercoledì 9 novembre 2016

Step 7 - I colori nel cinema

Non sono molti i casi in cui si ritrova il colore Uovo di pettirosso nel cinema, le mie ricerche mi hanno portato a trovare:

il nome di un film, Robin's Egg Blue del 2013 diretto da: Gorby Shih e scritto da: Samuel Boyer
l'abito di Polyanna (Hayley Mills) nel film The Secret of Polyanna del 1960

è invece di romanzi che parliamo se invece citiamo l'abito dell' autista del signor Gatsby nel libro di Scott Fitzgerald "The Great Gatsby" del 1925

The Secret Of Pollyanna - 1960

Step 6 - I colori nella scienza

minerale di Turchese
Visto che del lato più scientifico e da dove nasce la particolare colorazione dell'uovo che stiamo trattato ne abbiamo già parlato nel post riguardante la chimica qui, oggi, parleremo dei minerali azzurri, ciano, turchesi, insomma quelli che più interessano a noi, quelli più simili all'uovo di pettirosso.
Il primo minerale che voglio citare è il Turchese, questa pietra è molto rara e delicata, già Plinio ne asseriva che "la Callaina (come egli usava chiamare la pietra) viene attaccata dagli oli, dai balsami e dal vizio..." infatti essa può cambiar colore se utilizzata scorrettamente. La prima traccia di turchese che abbiamo è di un bracciale, esso risale a più di 8000 anni fa e fu rinvenuto in Egitto.
Acquamarina, Topazio azzurro, Amazzonite, Hauynite, Fluorite azzurra, Azzurrite, Celestina

giovedì 3 novembre 2016

Step 5 - I colori nella musica

La presenza del colore "Uovo di pettirosso" nella musica è molto rada e soprattutto poco conosciuta, ma possiamo comunque citare almeno una mezza dozzina di artisti o gruppi che ne hanno intitolato una canzone.
Distinguere dei generi non è facile, molte di queste canzoni sono sperimentali o variano di strumenti e melodie anche all'interno delle stesse ma possiamo comunque distinguerne dalla massa almeno una che fa parte della musica classica:
- Robin's egg blue di Andrew Shapiro dall'album Piano 3
Le altre sono:
- Robin egg blue di Cass McCombs dall'album Humor Risk
- Robin egg blue di Shadesails dall'album Taquigrafico
- Robin's egg blue di Robert Blake dall'album The Swamp Frog Blues
- Robin's egg blue di Funkus Brody dall'album Ten Millionaires 
- Robin's egg blue di Outer Rooms dall'album Wordless Fantastic
Robin's egg blue di Erin O'Dowd dall'album New Tulsa Folks
- The Robin's egg is blue di Ainsley McNeaney dall'album Bones Are Forever

venerdì 14 ottobre 2016

Step 4 - I colori nel mito

Piccolo, colorato, con un carattere vivace e un canto melodioso. Il pettirosso è il simbolo della vita che sopravvive anche nel freddo dell’inverno e forse è per questo che da sempre ha emozionato l’uomo.


Questa breve descrizione spiega molto bene quello che è poi stato reinterpretato nella storia, qui sotto lascio qualche mito che parla del pettirosso e del suo ceruleo uovo.

Miti cristiani:
- Quando Cristo era morente sulla croce, molti uccelli continuarono a volare nel cielo indifferenti. Il pettirosso, preso da pietà, sospese il suo volo e dall’alto guardò il condannato. Poi, non sapendo che altro fare, volò intorno alla testa sanguinante e faticosamente ruppe una spina, togliendola dal capo del Signore.
Una goccia di sangue sprizzò dal capo, bagnandogli le piume del petto. Cristo guardò allora il pettirosso e gli concesse di mantenere sul petto, a ricordo di quell’atto d’amore, la macchia di sangue.

- Un'altra leggenda racconta che fu il pettirosso a mantenere acceso il carbone del focolare della mangiatoia per permettere a Gesù Bambino di scaldarsi, la Vergine Maria ricambiò il pettirosso donandogli il colore fulvo sul petto in memoria di questo nobile gesto.

Un’altro racconto dice che il pettirosso portò il fuoco dal cielo all’umanità per scaldarsi, na si scottò il petto. Ancora, un’altra storia narra che il pettirosso vola all’inferno per alleviare il calore delle fiamme e portare qualche goccia d’acqua alle anime in pena.


Spesso questi miti sono intrecciati e fusi in modo tale che è difficile distinguere la loro integrità).


Credenze pagane:
- Una credenza irlandese tramandata tramite conte, filastrocche e detti popolari è ancora viva e spiega che non bisogna mai uccidere o ferire in alcun modo questo animale altrimenti lo stesso male si ripercuoterà sulla persona, la quale sarà maledetta dagli dei del cielo, senza pietà alcuna indipendentemente se l’atto sacrilego è compito da uomini, donne, anziani o bambini. La ragione è che, essendo l’emblema del solstizio invernale, uccidendolo si ostacola la rinascita del Sole nuovo.

 Si pensa che se un pettirosso incontra una carcassa umana, procede subito a coprirla col fogliame e non si allontana prima di aver coperto tutto il cadavere, dandogli degna sepoltura.

(Il pettirosso nella simbologia germanica è sacro a Thor, mentre nella simbologia cristiana rappresenta Marte e la risurrezione.)

Il tema comune, però, è lo stesso: il pettirosso soccorre l’animo umano liberandolo dall’oscirità e dal freddo mortali donandogli il calore e la luce del sole.

Fonti:

Step 3 - i codici del colore

  • RGB

    rgb(0, 204, 204)
  • RGBA

    rgba(0, 204, 204, 1.0)
  • RYB

    rosso: 0%, giallo: 40%, blu: 80%
  • Hex

    #00cccc / #0cc
  • Decimale

    52428
  • Android / android.graphics.Color

    -16724788 / 0xff00cccc
  • HSL

    hsl(180, 100%, 40%)
  • HSLA

    hsla(180, 100%, 40%, 1.0)
  • HSV / HSB

    tonalità: 180 (180), saturazione: 100 (100), valore: 80 (80)
  • XYZ

    X: 32.4919, Y: 47.5454, Z: 64.5914
  • xyY

    x: 0.2247, y: 0.3287, Y: 47.5454
  • CIELab

    L: 74.5373, a: -40.638, b: -11.9499
  • CIELuv

    L: 74.5373, u: -57.6495, v: -12.4481
  • CIELCH

    L: 74.5373, C: 42.3585, H: 196.3863
  • Hunter-Lab

    L: 68.9531, a: -36.5556, b: -7.2723
  • CMYK

    turchese: 100 (1), magenta: 0 (0), giallo: 0 (0), key: 20 (0.2)
  • CMY

    turchese: 100 (1), magenta: 20 (0.2), giallo: 20 (0.2)
  • YIQ

    Y: 143.004, I: -121.5261, Q: -43.137
  • YUV

    Y: 143.004, U: 30.0166, V: -125.46
  • YDbDr

    Y: 143.004, Db: 91.8, Dr: 271.932
  • YCbCr

    Y: 138.808, Cb: 158.192, Cr: 38.444
  • YPbPr

    Y: 160.548, Pb: 23.46, Pr: -102
  • Sistema Munsell dei Colori

    ha una stretta correlazione con :
    1. Dark turquoise
      #00ced1
    2. Medium turquoise
      #48d1cc
    3. Turchese / Turquoise
      #30d5c8
    4. Tiffany Blue
      #0abab5
    5. Verdigris
      #43b3ae
    6. Light sea green
      #20b2aa
    7. Turchese chiaro / Bright turquoise
      #08e8de
    8. Medium sky blue
      #80daeb
    9. Pearl Aqua
      #88d8c0

    link: http://encycolorpedia.it/00cccc

    7.5BG 7/10 (approssimativo)

Step 2 - l'arcobaleno delle lingue del mondo

Uovo di pettirosso (italiano)
Robin egg blue (inglese)
Robin bleu oeuf (francese)
Rotkehlcheneies blau (tedesco)
Azul del huevo del petirrojo (spagnolo)
Robin Ovum caeruleum (latino)
Robin ble avgò (greco)

Step 1

L'uovo di pettirosso è un colore che deve il suo nome proprio al particolare colore delle uova del pettirosso americano (Turdus migratorius, solo lontanamente imparentato con il pettirosso europeo Erithacus rubecula). Il primo utilizzo di questo termine per indicare tale colore è stato fatto nel 1873.
Ne esiste anche una gradazione più chiara, una curiosità è che tale gradazione più pallida ha ispirato il colore ufficiale delle confezioni di Tiffany&co, la famosa gioielleria new yorkese, che ha registrato come proprio colore.